Torna a Surriento Surrender

Torna a Surriento

La leggenda vuole che Torna a Surriento (Surrender nella versione di Elvis Presley) fu composta nel settembre 1902. Il pretesto fu la visita a Sorrento dell’allora presidente del Consiglio dei Ministri, l’on. Zanardelli. Il motivo fu, invece, quello di ingraziarsi il potente politico affinché fossero soddisfatte alcune richieste, come ad esempio l’apertura di un ufficio postale.…
Torna

Torna! ‘sta casa aspetta a te

Torna! ( sta casa aspetta a te) ha un tema ricorrente nella canzone napoletana: l’invocazione di un innamorato alla propria amata affinché, appunto, ritorni. In questo caso, l’uomo è disposto a dimenticare il passato purché il rapporto si ricomponga. A tale proposito, si intuisce che la donna abbia fatto della propria bellezza il mezzo per…
Tu si na cosa grande

Tu si’ ‘na cosa grande

Tu si’ ‘na cosa grande occupa uno spazio artistico del tutto originale nella storia della canzone napoletana e dei suoi interpreti. Infatti, non può considerarsi omogenea al repertorio classico ma nemmeno partecipe del filone del “rinnovamento” impostosi negli anni ’50. In ogni caso, gli storici ritengono che Tu si’ ‘na cosa grande sia l’ultimo capolavoro…
Tu vuo' fa' l'americano

Tu vuo’ fa’ l’americano

Tu vuo’ fa’ l’americano è la canzone-emblema dello stile e della filosofia artistica di Renato Carosone. Nacque dalla collaborazione con Nisa (Nicola Salerno) nel 1956. Tu vuo’ fa l’americano è specchio di un’epoca in cui il “sogno a stelle e strisce” cominciava ad imporsi nell’immaginario collettivo. La canzone contiene la folgorante intuizione sull’avvento dell’era consumistica…
Tuppe tuppe mariscià

Tuppe tuppe mariscià

(De Mura-Aracri-Gigante) • 1958 Tuppe tuppe mariscià racconta la storia di Carmelina, giovane donna che ammalia tutti gli uomini di un paesino. Soprattutto, però, racconta la rivolta delle loro donne. A guidarla è la più intraprendente che si rivolge al maresciallo per porre fine alla questione. La richiesta è che arresti quella mala chiappa ‘e…
Uocchie ch'arraggiunate

Uocchie c’arraggiunate

Uocchie c’arraggiunate nacque, come tante altre canzoni, in un caffè. Per l’esattezza il Caffè Croce di Savoia, nelle cui sale si ritrovavano spesso sia Alfredo Falcone Fieni che Rodolfo Falvo. Secondo Adolfo Narciso, è lì che i versi di Falcone furono musicati dal compositore noto come il Mascagnino. Il brano fu lanciato da Gennaro Pasquariello nel…
Sergio Bruni Vieneme 'nzuonno

Vieneme ‘nzuonno

Sergio Bruni Vieneme ‘nzuonno ma anche Nilla Pizzi Vieneme ‘nzuono. Sì, perché il successo di questa canzone di Marcello Zanfagna e Lino Benedetto deve molto, forse tutto, ad entrambi. La presentarono al Festival di Napoli del 1959 e raggiunsero il terzo posto. Meglio di loro fecero solo la vincitrice Sarrà… chi sa! e l’ormai sconosciuta…
Vierno

Vierno

“Vierno, che friddo ‘int’a stu core” basta l’incipit del ritornello per classificare questa canzone tra le più malinconiche del repertorio napoletano. Eppure, quello di Armando De Gregorio e Vincenzo Acampora è molto più di un brano triste. Ha una valenza storica e si porta dietro aneddoti curiosi. Naturalmente, senza ignorare il suo profilo artistico. VIERNO…
Voce 'e notte

Voce ‘e notte

Voce ‘e notte è il capolavoro di Eduardo Nicolardi ed Ernesto De Curtis è un delicato canto notturno. Quello di un in­namorato che sfoga il proprio dolore sotto la finestra della donna amata, ormai sposata. A tale proposito, va detto che Voce ‘e notte è ispirata ad una storia vera, quella del suo autore. La…
Zappatore

Zappatore

(Bovio – Albano) • 1929 Zappatore è la più famosa e rappresentativa canzone del genere della sceneggiata. Dram­matico e strappalacrime, il brano descrive il momento dell’entrata dello zappatore durante un’elegante festa. L’ambientazione è nella casa del figlio avvocato che, divenuto un «signore», ha ripudiato da anni la sua famiglia troppo umile. Il momento culminante è…