Torna! ( sta casa aspetta a te) ha un tema ricorrente nella canzone napoletana: l’invocazione di un innamorato alla propria amata affinché, appunto, ritorni. In questo caso, l’uomo è disposto a dimenticare il passato purché il rapporto si ricomponga. A tale proposito, si intuisce che la donna abbia fatto della propria bellezza il mezzo per cercare una condizione migliore. Questo, almeno, fanno capire i versi Cu ciento desiderie ‘e mala freva, ‘o specchio t’ha fernuto ‘e arruvinà.
Scritta nel 1930 da Pacifico Vento e Nicola Valente, Torna! ha una struttura musicale che la imparenta alla romanza ottocentesca. Un arrangiamento che ne accentua il tono melodrammatico e che può considerarsi anacronistico anche per l’epoca in cui fu pensato. Di contro, però, va detto che l’andamento “strappalacrime” della canzone è riscattato dalla notevole apertura melodica del ritornello. Si tratta di un inciso dall’impatto immediato, che trova la sua forza nella ripetizione insistita della parola «torna». Non è un caso, quindi, se il brano sia poco eseguito. mentre i versi Torna, ‘sta casa aspetta a te siano tra i più noti del repertorio partenopeo.
GLI INTERPRETI DI TORNA
La canzone fu eseguita per la prima volta da Ines Lidelba, per l’occasione accompagnata al piano dallo stesso Nicola Valente. Sempre nel 1930, il brano partecipò alla Piedigrotta nell’interpretazione di Franco Capaldo. Da allora, Torna! ha incontrato i favori di numerosi interpreti, venendo ripresa da molti tenori e cantanti di voce. Tra questi ultimi, va citato sicuramente Claudio Villa, che ne fece un suo cavallo di battaglia.
Curiosamente, la canzone è presente anche nel repertorio di interpreti femminili, ad esempio Milva, ne ha inciso una versione, suonata da radio Napoli. In ambito maschile, invece, sono degne di nota le versioni di Mario Abbate, Giacomo Rondinella Mario Merola e Peppino di Capri. Altra curiosità, Torna! diede il nome ad un film di Raffaello Matarazzo del 1954, interpretato da Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson. Ed è presente anche in un altro film, intitolato “Torna a Sorrento”.
IL TESTO
Te voglio n’ata vota ‘int’a sti bbraccia.
Chello ca si’ nun ‘mporta, ch’aggi’ ‘a fa?
Voglio chist’uocchie, voglio chesta faccia
addó’ ce ride ogne felicità.
Suonno d’ ‘a vita mia,
dimme pe’ quala via
t’aggi’ ‘a venì a ‘ncuntrà?
Torna,
‘sta casa aspetta a te.
Torna,
che smania ‘e te vedé.
E torna, torna, torna.
Ca, si ce tuorne tu,
nun ce lassammo cchiù.
Cu ciento desiderie ‘e mala freva,
‘o specchio t’ha fernuto ‘e arruvinà.
Quanno partiste, st’anema chiagneva
penzanno addó putive capità.
Dimme chi te trattene,
dimme qua’ so’ ‘e ccatene
ch’aggi’ ‘a venì a spezzà?
Torna,
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Le canzoni napoletane sono tutte, ripeto, tutte bellissimi. mi piacerebbe accedere a loro per avere spartiti musicali; cio’ é possibile?
Le canzoni napoletane sono tutte, ripeto, tutte bellissimi. mi piacerebbe accedere a loro per avere spartiti musicali; cio’ é possibile? E’ la prima volta che accedo a voi…
Belíssimo