Carmela

Sergio Bruni e Carmela: un binomio entrato nella storia della canzone napoletana per quello che è considerato uno degli ultimi classici. Salvatore Palomba ha raccontato la genesi del brano. Per meglio dire, ha ricordato come nacque l’album Levate ‘a maschera Pulicenella, in cui fu pubblicato per la prima volta. “Fu la lettura del mio primo libro di poesie, Parole overe a stimolarlo” ha scritto l’autore dei versi di Carmela. Bruni decise così di “comporre e cantare nuove canzoni napoletane, in un momento in cui questo sembrava una follia.”

SERGIO BRUNI CARMELA, UNA PERLA DEL 1975

Il periodo evocato da Palomba coincide con la metà degli anni ’70, precisamente con il 1975. A quell’epoca, la canzone napoletana non era più presente nei programmi Rai. Dal canto suo, la stampa ne parlava solo per sottolinearne lo stato di decadenza. Nei vicoli della città si sentivano soprattutto canzoni ispirate al mondo della malavita, quelle che oggi definiremmo neomelodiche. Sergio Bruni trovò, invece, una forte ispirazione nelle poesie di Palomba, tanto da decidere di musicarle.

‘A voce ‘e Napule iniziò proprio da Carmela, la prima ad essere musicata. Dopo ne vennero altre sette che finirono nel disco e poi nell’omonimo spettacolo teatrale, entrambi del 1976. L’operazione ebbe una vasta eco, anche a livello nazionale, e diede vita alla cosiddetta “seconda giovinezza” di Sergio Bruni.

SERGIO BRUNI CARMELA, MA ANCHE ROBERTO DE SIMONE

La storia di Sergio Bruni e Carmela passa anche attraverso Roberto De Simone. Il musicologo, infatti, ha firmato un suo arrangiamento del brano. Lo si può ascoltare nell’antologia Sergio Bruni. Napoli, la sua canzone. Proprio De Simone ha sottolineato come la canzone rappresenti uno degli ultimi esempi di diffusione dal basso.

Carmela è diventata famosa entrando prima nel repertorio degli ultimi posteggiatori e poi in quello dei cantanti tradizionali. repertorio di tutti gli ultimi posteggiatori e poi in quello di quasi tutti i cantanti napoletani. Ne sono state realizzate versioni di ogni tipo, fra cui una in giapponese. Da ricordare l’interpretazione di Mina, presente nell’album “Napoli secondo estratto” del 2003. John Turturro l’ha utilizzata come apertura del film “Passione”. Un omaggio a una canzone moderna entrata rapidamente nella storia della canzone napoletana.

storia
La copertina di Napoli secondo estratto, l’album di Mina con Carmela

CARMELA, IL TESTO

(Palomba – Bruni) • 1976

Stu vico niro nun fernesce maje
e pure ‘o sole passa e se ne fuje.
Ma tu stai llà, addurosa preta ‘e stella,
Carmela, Carmè.

Tu chiagne sulo si nisciuno vede
e strille sulo si nisciuno sente,
ma nun’ è acqua ‘o sanghe dint’ ‘e vvene,
Carmela, Carmè.

Si ll’ ammore è ‘o cuntrario d’ ‘a morte,
e tu ‘o ssaje.
Si dimane è surtanto speranza,
e tu ‘o ssaje.
Nun me può fà aspettà fin’ a dimane,
astrigneme ‘int’ ‘e braccia pe’ stasera,
Carmela, Carmè.

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