C’erano una volta le canzoni del Festival di Napoli e una città pronta a farle diventare famose. Ricordate il film Operazione San Gennaro e i napoletani incollati alla tv per seguire la finale del ‘66? Nonostante l’enorme attenzione di pubblico, però, molti di quei brani sono finiti nel dimenticatoio. Altri invece sono diventati dei grandi successi.
LE CANZONI DEL FESTIVAL DI NAPOLI FAMOSE
Stabilire qual è la regina delle canzoni del Festival di Napoli famose è davvero semplice: Tu si ‘na cosa grande. Non ci sono dubbi. Nessun altro dei brani finalisti delle venti edizioni ha avuto (e continua ad avere) lo stesso successo. Interpretata da Domenico Modugno e Ornella Vanoni, la canzone si aggiudicò a mani basse il festival del 1964. Per dire della popolarità che raggiunse, basti ricordare che rimase in hit parade per ben cinque mesi.
GUAGLIONE E LE ALTRE CANZONI VINCITRICI
Nell’elenco delle canzoni vincitrici, non sono poi tanti i titoli che possono considerarsi degli evergreen. Anzi, i brani che raggiunsero il primo posto ottenendo poi un successo duraturo sono pochi. Tra questi c’è sicuramente Guaglione, che si aggiudicò la vittoria nel 1956. La canzone diventò una hit grazie ad Aurelio Fierro, ma importante fu anche il contributo della giovane Grazia Gresi.
Tra le poche canzoni del Festival di Napoli vittoriose e famose, ne vanno ricordate almeno altre quattro. Procedendo in ordine cronologico, merita di essere sicuramente riascoltata Desiderio ‘e sole, anche perché vinse la prima edizione del concorso. A cantarla nel 1952 furono Franco Ricci e Nilla Pizzi. Impeccabile anche la versione di Roberto Murolo. Le altre tre canzoni vincitrici che hanno retto l’urto degli anni sono Malinconico autunno, Vurrìa e Sarrà chi sa. Curiosamente, vinsero il Festival di Napoli una dopo l’altra cioè, rispettivamente, nel 1957, 1958 e 1959. Le cantarono Marisa Del Frate, Aurelio Fierro, Nunzio Gallo e, infine, Teddy Reno e Fausto Cigliano.
LE CANZONI PERDENTI DIVENTATE VINCENTI
A proposito di canzoni del Festival di Napoli famose, c’è poi l’elenco delle perdenti rivelatesi vincenti… Il riferimento è a quei brani che le giurie apprezzarono molto meno del pubblico. Che invece li tramutò in successi.
Ad esempio, Sciummo si piazzò solo al quarto posto nell’edizione del 1952. Tra i suoi interpreti, però, c’è un nome che dice tutto sulla sua popolarità: Bing Crosby. Il grande cantante statunitense ne incise una versione in inglese intitolata The river
DA LAZZARELLA A CERASELLA
Si può considerare Lazzarella una delle canzoni del Festival di Napoli famose? Certo che sì. Eppure, nell’edizione del 1957 arrivò seconda, nonostante portasse la firma di Domenico Modugno. Per avere una misura della notorietà raggiunta, è sufficiente ricordare che esiste anche una versione in finlandese.
Il destino da vincente di Tuppe-tuppe mariscià fu chiaro subito. Nel 1958 raggiunse il posto d’onore, ma Sorrisi e Canzoni dedicò la copertina a Maria Paris, la sua interprete. Soprattutto, titolò: “Ha vinto Vurrìa ma canteremo tutti Tuppe-tuppe mariscià!”.
Addirittura, più penalizzate furono altre due canzoni del Festival di Napoli diventate poi molto famose: Vieneme ‘nzuonno e Cerasella. Parteciparono entrambe all’edizione del 1959, classificandosi rispettivamente al terzo e al quarto posto. Sergio Bruni fu senz’altro determinante per il lancio del brano di Marcello Zanfagna e Lino Benedetto. Dal canto suo, Cerasella deve tanto a Gloria Christian e alla sua ineguagliabile eleganza.
INDIFFERENTEMENTE E ‘A PIZZA
Nell’elenco delle canzoni del Festival di Napoli famose non possono assolutamente mancare Indifferentemente e ‘A pizza. A distanza di tre anni, 1963 e 1966, furono premiate tutt’e due con il secondo posto. Oggi sono ancora ascoltate e cantate. Di contro, non si ha quasi più memoria delle due canzoni che le precedettero, Jammo ja e Bella.
Se Indifferentemente fu proposta da Mario Abbate e Mario Trevi, ‘A pizza fu presentata Aurelio Fierro e a Giorgio Gaber.
LE CANZONI FAMOSE DEL FESTIVAL MAI FATTO
Di tutte le canzoni del Festival di Napoli famose, ce ne sono comunque due che hanno un primato davvero singolare. Frennesia e ‘Na bruna sono ancora oggi ricordate, ma furono composte per l’edizione 1971 che non si fece mai. Si sarebbe dovuta svolgere dal 1 al 3 luglio ma fu sospesa. Polemiche e proteste spinsero la RAI ad annullare la messa in onda e di canzoni del Festival di Napoli non ce ne furono più. Né famose, né dimenticate.

1 Commento. Nuovo commento
Ottima questa rassegna condivido pienamente l eleganza di gloria christian nella canzone napoletana che è stata resa anche moderna dalla stessa christian