Le canzoni napoletane di Domenico Modugno rappresentano uno dei repertori più interessanti nella storia della musica partenopea. Innanzitutto, perché alcune sono considerate dei classici, sebbene siano di epoca moderna. Inoltre, perché portano firme importanti, per esempio quella di Eduardo De Filippo. Poi, perché costituiscono un nucleo consistente: le canzoni napoletane di Domenico Modugno sono ben 25! Infine, la loro storia è costellata di aneddoti davvero curiosi.
IL SODALIZIO CON RICCARDO PAZZAGLIA
Il sodalizio con Riccardo Pazzaglia è sicuramente centrale nel canzoniere napoletano di Mister Volare. Sono, infatti, undici i brani con versi dell’eclettico scrittore. La collaborazione tra i due si sviluppò nella prima metà degli anni ‘50 e portò Modugno ad una importante evoluzione. Grazie a Pazzaglia, abbandonò quel mix di pugliese e siciliano usato ad inizio carriera, abbracciando il napoletano. Le canzoni che segnarono questo distacco furono Sole sole sole (o E vene ‘o sole), Nisciuno po’ sapè e Mese ‘s settembre. Tre brani che, in pratica, prepararono il terreno al primo grande successo partenopeo: Io, mammeta e tu.
La RCA ne pubblicò il 45 giri nel 1954 e poco dopo fu incisa anche da Renato Carosone. Nel 1958, poi, ispirò addirittura l’omonimo film di Carlo Ludovico Bragaglia: Io, mammeta e tu si era rivelata una hit. La stessa sorte capitò anche a Lazzarella, che nel 1957 arrivò seconda al Festival di Napoli interpretata da Aurelio Fierro. Insomma, grazie a Pazzaglia, Domenico Modugno aveva trovato nelle canzoni napoletane un filone d’oro. La storia artistica tra i due proseguì fino alla metà degli anni ’60, quella umana non si interruppe mai. Tra le altre canzoni dei due, vanno ricordate ‘A pizza c’ ‘a pummarola e ‘O ccafè, citata da De Andrè nella sua Don Raffaè.
DA RESTA CU MME A TU SI’ ‘NA COSA GRANDE
Nella seconda metà degli anni ’50 Domenico Modugno firmò altre due straordinarie canzoni napoletane: Resta cu’ mme e Strada ‘nfosa. La prima la compose con Dino Verde, subito dopo un litigio con la moglie Franca Gandolfi. Questa la storia che si racconta sulla sua origine. La canzone ebbe successo anche nella versione di Roberto Murolo, raggiungendo il decimo posto della hit parade.
Di Strada ‘nfosa, invece, Modugno scrisse sia il testo che la musica. Anche per questo è considerato il brano che meglio sintetizza il suo modo di rapportarsi alla canzone napoletana. Da un lato, i versi che richiamano la grande tradizione di fine ‘800, rendendogli omaggio. Dall’altro, un’interpretazione molto innovativa, che si allontana dagli stereotipi del belcanto melodico e introduce l’uso istintivo e passionale della voce.
Gli anni ’60 non regalarono a Domenico Modugno tante hit come gli anni ’50, nonostante i dodici brani composti. In compenso, in quel decennio vide la luce la più bella delle sue canzoni napoletane: Tu si’ ‘na cosa grande. La scrisse con Roberto Gigli nel 1964 in occasione del Festival di Napoli, dove fu interpretata anche da Ornella Vanoni. Vinse e diventò subito un successo.
EDUARDO DE FILIPPO E LE CANZONI NAPOLETANE DI DOMENICO MODUGNO
Ci sono anche tre brani con versi di Eduardo De Filippo nella storia delle canzoni napoletane di Domenico Modugno. Si tratta di composizioni realizzate per la commedia musicale Tommaso D’Amalfi, ispirata alle vicende di Masaniello. Il musical debuttò il 26 luglio 1963 al teatro Sistina di Roma, ma fu un clamoroso insuccesso. Anche per il mancato feeling tra i due grandi artisti. In ogni caso, di quel musical ci sono rimaste, appunto, tre canzoni: È bbello ‘o mare (no, no, no), E si presenta e, soprattutto, Scioscia popolo.
TUTTE LE CANZONI NAPOLETANE DI DOMENICO MODUGNO
Nella lista delle canzoni napoletane di Domenico Modugno compare un solo brano che non porta la sua firma: ‘O sole mio. Il cantautore ne incise una sua versione nel 1960, caratterizzandola con un arrangiamento ritmico e una strofa in inglese. Rimanendo in tema di sole, va ricordata Sole malato, l’ultima canzone scritta insieme a Riccardo Pazzaglia. Dal canto suo, invece, ‘O Vesuvio, nota anche come ‘O gigante d’ ‘a muntagna, segna l’ultima partecipazione al Festival di Napoli.
Di seguito, l’elenco completo delle canzoni napoletane di Domenico Modugno:
Io, mammeta e tu | 1954 |
Sole sole sole (E vene ‘o sole) | 1954 |
Mese ‘e settembre | 1955 |
Nisciuno po’ sapé | 1955 |
Resta cu’mme | 1956 |
Zitto zitto doce doce | 1956 |
Lazzarella | 1957 |
Pasquale ‘a disgrazia | 1957 |
A pizza c’ ‘a pummarola | 1957 |
O specchio | 1957 |
La signora a fianco | 1957 |
Strada ‘nfosa | 1957 |
O ccafé | 1958 |
O sole mio | 1960 |
Na musica | 1961 |
È bbello ‘o mare (no, no, no) | 1963 |
E si presenta | 1963 |
Scioscia popolo | 1963 |
Mparame a vulé bene | 1964 |
Tu si’ ‘na cosa grande | 1964 |
Tu si’ ‘o mare | 1964 |
Nnammurato ‘e te | 1965 |
Sole malato | 1966 |
Sona sona sona | 1967 |
O Vesuvio (‘O gigante d’ ‘a muntagna) | 1967 |
Na bbella malatia | 1978 |
NUN ME DI’ NIENTE, UN’ALTRA CANZONE
Il nostro elenco delle canzoni napoletane di Domenico Modugno si arricchisce di un altro titolo: Nun me di’ niente. Grazie per la segnalazione ad Oreste Bellesi, che ci informa che il brano fu pubblicato nel 1961 come retro del 45 giri Na musica.
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nelle canzoni napoletane di Modugno manca ” NUN ME DI NIENTE ” retro del 45 giri ” ‘NA MUSICA ” fonit 1961