Città cantante

Città cantante, le lezioni-concerto di Pasquale Scialò

Città cantante è la storia della canzone napoletana raccontata con parole precise e suoni evocativi. Semplificando, si può presentare così il ciclo di incontri che tutti i giovedì pomeriggio di marzo animerà il Trianon. Il teatro diretto da Marisa Laurito. infatti, ospiterà delle interessanti lezioni-concerto ideate e condotte dal musicologo Pasquale Scialò. In pratica, un excursus ragionato nel patrimonio musicale partenopeo, da inizio ‘800 ai giorni nostri.

CITTÀ CANTANTE, UN FORMAT COINVOLGENTE

Il primo incontro di Città cantante è stato una significativa applicazione del format di edutainment alla base della rassegna. In sessanta minuti di lezione, Scialò ha offerto agli spettatori numerosi spunti sul periodo antecedente la cosiddetta epoca d’oro della canzone napoletana. Ha, per esempio, chiarito la querelle sulla data di nascita di Te voglio bene assaje. Come? Con la videoproiezione di una pagina della raccolta Cetra Partenopea contenente dei versi, a firma di Raffaele Sacco, da cui derivò poi il testo della canzone. Data di pubblicazione: 1835, cioè quattro anni prima della presentazione alla festa di Piedigrotta.

Sempre a proposito di Te voglio bene assaje, Scialò ha quindi coinvolto la soprano Nunzia De Falco e il pianista Franco Pareti. A loro il compito di far ascoltare una delle tante parodie alimentate dallo straordinario successo del brano, autentico tormentone ante litteram.

Analogamente, il musicologo si è soffermato sulla genesi del Canto delle lavandaie del Vomero e su Fenesta vascia. Per entrambe le canzoni ha sottolineato la paternità musicale di Guglielmo Cottrau, che ne pubblicò gli spartiti nel 1824. Come dire: i testi hanno, sì, origini lontane nel tempo e autori ignoti, ma le melodie no. Quelle hanno data e firma certe. E un fascino immutato, come ha evidenziato la reazione del pubblico alle interpretazioni di Romeo Barbaro e Antonio Siano. Stessa accoglienza anche per l’intervento di Francesca Seller, ricco di cenni sul ruolo dei primi editori musicali napoletani.

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Pasquale Scialò

L’ATTENZIONE DEL PUBBLICO

Insomma, il primo appuntamento di Città cantante ha dimostrato come fare della Storia un tema di intrattenimento, evitando retorica e folkloristiche approssimazioni. La conferma è arrivata, in tempo reale, dalla folta platea. Tantissimi giovani, che hanno seguito l’evento con attenzione, fissandone i passaggi salienti sui loro smartphone. Un dato che fa da incoraggiante viatico per le prossime lezioni. E anche per il futuro della canzone napoletana.

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Storia della canzone napoletana, i due volumi di Pasquale Scialò al centro delle lezioni-concerto

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI AL TRIANON

La Città cantante è inserita nell’ambito delle Conferenze cantate promosse dal teatro Trianon. Di seguito il calendario e i temi dei prossimi incontri:

17 marzo ore 17.00
Canzone d’autore: piedigrotte, notturni e bastimenti
con Antonio Siano, voce e chitarra, trio Suonno d’ajere: Irene Scarpato, voce, Gian Marco Libeccio, chitarra classica, Marcello Smigliante Gentile, mandolino e mandoloncello

24 marzo ore 17.00
Canzoni in guerra: sanzioni, macchiette rosa e tammurriate in bianco e nero
con Gianni Aversano, voce e chitarra, trio Suonno d’ajere: Irene Scarpato, voce, Gian Marco Libeccio, chitarra classica, Marcello Smigliante Gentile, mandolino e mandoloncello

31 marzo ore 17.00

Arcipelago della canzone: Zazà, chi l’ha vista? Festivàl, camel e nuovi arrivi
con Antonio Siano, voce e chitarra, trio Suonno d’ajere: Irene Scarpato, voce, Gian Marco Libeccio, chitarra classica, Marcello Smigliante Gentile, mandolino e mandoloncello

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