L’uso di canzoni napoletane nei film è una costante della cinematografia italiana, ma anche di quella internazionale. È pressoché sterminato l’elenco di registi che hanno scelto un brano cantato per sonorizzare una scena. Spesso con l’intenzione di chiarirne il senso proprio con i versi della canzone. Altre volte per sfruttare la forza evocativa di una melodia, magari traducendo il testo in un’altra lingua. Ecco 10 brani entrati nella storia della musica e del cinema.
TAMMURRIATA NERA E LADRI DI BICICLETTE
Tammurriata nera è una delle prime canzoni napoletane nei film del secondo dopoguerra. Nel 1948 Vittorio De Sica la inserì in Ladri di biciclette, pietra miliare del neorealismo italiano. Il brano di E.A. Mario e Nicolardi accompagna una lunga scena ambientata in una trattoria. Qui si godono un illusorio momento di relax i due protagonisti del film, Antonio Ricci e il figlioletto Bruno. Le note di Tammurriata nera si sentono sin dal loro ingresso nel locale. Poi, però, entrano in scena anche i musicisti che la stanno eseguendo dal vivo.
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‘A CAMMESELLA E SIAMO UOMINI O CAPORALI
‘A cammesella fu composta nel 1875 ma è arrivata fino ai giorni nostri soprattutto grazie a Totò. Per essere più precisi, grazie alla sua irresistibile interpretazione con Fiorella Mari nel film Siamo uomini o caporali del 1955. Un duetto che rende alla perfezione la natura scherzosa del brano.
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TU VUÒ FA L’AMERICANO E LA BAIA DI NAPOLI
Tu vuò fa l’americano è una delle canzoni napoletane più cinematografiche. La ritroviamo, tra gli altri, nel film Il talento di Mr. Ripley interpretata da Fiorello. Nel film Totò, Peppino e le fanatiche eseguita proprio dalla band di Renato Carosone. Di sicuro, però, il film che più ha contribuito al suo lancio internazionale è stato La baia di Napoli del 1960. Il motivo? L’interpretazione in inglese di Sofia Loren al cospetto di Clark Gable.
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CHELLA LLÀ E TOTÒ, PEPPINO E LA MALAFEMMINA
Chella llà, ma anche Accarezzame, ‘O ciucciariello e ‘Na voce, ‘na chitarra e ‘o poco ‘e luna. Per non dire di Malafemmena citato nel titolo. Se non fosse passato alla storia come capolavoro di comicità, sarebbe ricordato come una piccola antologia della canzone napoletana. Il riferimento è a Totò, Peppino e… la malafemmina, ovviamente. Sono ben quattro i classici presenti nel film e tutti in scene cruciali.
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‘O SOLE MIO E SOSTIENE PEREIRA
La presenza di ‘O sole mio nei film meriterebbe un articolo a parte. Tra i tanti, una menzione la merita Sostiene Pereira di Roberta Faenza. Siamo nel Portogallo del 1938 durante un raduno di esuli italiani. Il presentatore introduce il giovane Monteiro Rossi dicendo che eseguirà la “canzone più bella della sua magnifica patria”. Il pubblico applaude, compreso il grande Marcello Mastrioianni nei panni del dottor Pereira.
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ERA DE MAGGIO E NOVECENTO
Non poteva mancare un brano di Salvatore di Giacomo nell’elenco delle canzoni napoletane nei film. E non poteva mancare Era de maggio, presente in Novecento di Bernardo Bertolucci. La canzone fa da sottofondo all’inizio del secondo atto del film: viene eseguita dal vivo nella hall di un grande albergo.
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ASSAJE E MI MANDA PICONE
Il successo di Assaje è sicuramente dovuto a Pino Daniele, che la scrisse, e di Lina Sastri, che la interpretò. Senza Mi manda Picone, però, chissà come sarebbe andata. Nel film che Nanni Loy girò nel 1983 la canzone fa il suo ingresso (da protagonista) sui titoli di testa.
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TORNA A SURRIENTO E LA MALA EDUCACION
Anche Torna a Surriento è presente in molti film e anch’essa è stata utilizzata con il testo tradotto. Tra le versioni straniere più originali, c’è quella in spagnolo intitolata Jardinero. La canta un bambino davanti ad un tavolo in cui siedono solo preti. Il film è La mala educacion di Pedro Almodovar.
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JE SO PAZZO E MARADONA – LA MANO DE DIOS
Anche Je so pazzo compare nell’elenco delle canzoni napoletane nei film grazie a… Maradona. Il brano di Pino Daniele fu, infatti, scelto da Marco Risi per Maradona – La mano de Dios, pellicola che ripercorre la vita del campione argentino. Je so pazzo introduce la parte napoletana del racconto e fa da colonna sonora a tre minuti di meraviglie assolute.
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TE VOGLIO BENE ASSAJE E GATTA CENERENTOLA
L’incredibile viaggio nel tempo di Te voglio bene assaje vanta anche una tappa cinematografica. Il brano, infatti, è al centro di una delle scene più riuscite di Gatta Cenerentola, pluripremiato film di animazione. A cantarla è Massimiliano Gallo che, nelle vesti del trafficante ‘O rre, la dedica alla sua promessa sposa. Bellissima la scena, da applausi l’arrangiamento musicale in chiave swing, magistrale l’interpretazione
CANZONI NAPOLETANE NEI FILM E NEI TITOLI
L’elenco di canzoni napoletane nei film non si esaurisce né qui né ora: ce ne sono tante altre. E tante altre ne verranno. Una citazione, però, va fatta a tutti quelle composizioni che hanno direttamente ispirato un film. È il caso di Maruzzella e dell’omonimo film di Luigi Capuano del 1956. Di Santa Lucia luntana, su cui sono state basate addirittura due pellicole, quella americana di Harold Godsoe del 1931 e quella italiana di Aldo Vergano del 1951. E poi di Munasterio ‘e Santa Chiara, Anema e core, Lacreme napulitane, Dove sta Zazà, Lazzarella, Zappatore e via cantando. Pardon, filmando.