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Cantanti milanesi e canzoni napoletane, un legame sorprendente

È tutt’altro che scarno l’elenco di cantanti milanesi (e lombarde in genere) che hanno inciso canzoni napoletane. Al contrario: conta almeno dieci nomi, e non certo di secondo piano. Nella lista, infatti, compaiono interpreti che hanno fatto la storia della musica in Italia. Inoltre, non è un elenco che guarda solo al passato. Sì, voci come quella di Jula De Palma riportano indietro nel tempo, ma altre no. Quella di Filly Lupo, ad esempio, porta diritto ai giorni nostri.

Filly Lupo

CANTANTI MILANESI E CANZONI NAPOLETANE NEGLI ANNI ’50/‘60

Volendo stabilire un punto di partenza discografico, si può dire che il rapporto tra cantanti milanesi e canzoni napoletane inizi nel 1956. Merito della citata Jula De Palma che quell’anno pubblica un 45 giri con Suspiranno:”Mon amour” e Che m’he ‘mparato a fa? E non è un episodio isolato. Nel quadriennio successivo seguiranno altri dischi e. tra le altre, inciderà Guaglione, Anema e core, Nu quarto ‘e luna, Vieneme ‘nzuonno e pure Torna a Surriento.

Jula De Palma – Guaglione

Anche Mina si avvicina alle canzoni napoletane nello stesso periodo: risale al 1958, infatti, il 45 giri con Malatia. Da allora, la Signora della canzone italiana non abbandonerà più il repertorio partenopeo, interpretando regolarmente grandi classici ma anche brani inediti. Stesso discorso per Ornella Vanoni, che nel 1964 vinse il festival di Napoli con Tu si’ na cosa grande. Certo, rispetto a Mina, di canzoni napoletane ne ha incise di meno, ma alcune sono delle autentiche perle. Ad esempio, Anema e core, con Vinicius De Moraes e Toquinho, e la recente Accarezzame, con Paolo Fresu.

canzoni
Ornella Vanoni al Festival di Napoli 1964

Sebbene di origini ferraresi, anche Milva può considerarsi una cantante milanese a tutti gli effetti. Ecco perché la inseriamo in questo elenco ed ecco perché citiamo volentieri l’album Mia bella Napoli. Lo pubblicò nel 1997 realizzando, di fatto, una piccola antologia della canzone napoletana. Ben sedici i brani presenti nel disco, tra cui una notevole versione di ‘A serenata napulitana. A questi, in realtà, ne va aggiunta un altro, Mare verde. Fu con questa canzone, scritta da Giuseppe Marotta, che partecipò con successo al Giugno della Canzone Napoletana: correva il 1961, l’anno del debutto napoletano di Milva.

LE METEORE DEGLI ANNI ‘60

Gli anni ’60 hanno visto altre cantanti milanesi registrare canzoni napoletane. Sempre in coincidenza di una partecipazione al Festival di Napoli, spesso senza lasciare traccia.
Chi si ricorda, per dire, di Cocky Mazzetti o di Renata Mauro, rispettivamente protagoniste delle edizioni del 1962 e 1966? Va un po’ meglio, in termini di memoria, con Betty Curtis e Ombretta Colli. La prima addirittura il Festival lo vinse: era il 1961 e cantò Tu si’ ‘a malincunia. La seconda (milanese d’adozione) consegui, invece, il risultato opposto. Era il 1970 e la sua M’ è fatto muri’ non superò le selezioni preliminari.

Betty Curtis – Tu si’ ‘a malincunia

LA SCENA CONTEMPORANEA

Dopo la scomparsa del Festival di Napoli, è negli anni ’90 che la canzone napoletana trova un’interprete lombarda all’altezza. Stiamo parlando di Irene Fargo, che nel 1995 pubblica un piccolo capolavoro: l’album ‘O core ‘e Napule. Il disco contiene 12 classici ma, soprattutto, testimonia quanto la cantante bresciana sia, elegantemente, a suo agio con quei brani.

Irene Fargo – Dicitencello vuje

Arrivando ai giorni nostri, ci sono due artiste che meritano attenzione: Ida Panaro e Filly Lupo. Con il beneplacito di Elio e le Storie tese, la Panaro ha pubblicato di recente Bammenella, un album segnato da raffinati arrangiamenti orchestrali e da interpretazioni vocali di pari livello.

Dal canto suo, invece, Filly Lupo si sta facendo notare per l’emozionalità del registro espressivo e per l’originalità del progetto musicale. È un progetto che coniuga due sue grandi passioni: le canzoni napoletane e il tango. Dunque, un progetto cosmopolita per definizione, che parte da Milano, passa per Napoli e punta senza esitazioni verso Buenos Aires.

napoletane
La copertina dell’album Bammenella di Ida Panaro
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1 Commento. Nuovo commento

  • Francesco Guglielmi
    21 Febbraio 2021 3:37

    bammenella si può sentira su yutube ? sentii le parole curtiell ‘int’è cancell se potete etrapolare la canzone
    me lo fate sapere o mi digitate il testo e le trovo io Grazie del fastidio Vi Saluto Caldamente
    Francesco Guglielmi

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