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Archeologia musicale: Bideri rilancia canzoni napoletane dimenticate

Qual è l’immagine che sintetizza il progetto di archeologia musicale avviato dalla Fondazione Bideri? Una Pompei di canzoni napoletane in cui scavare per riportare alla luce brani di grande bellezza, purtroppo sepolti dal tempo. Eccola la metafora che spiega il senso di un complesso lavoro di recupero del patrimonio musicale partenopeo. Un progetto che ha preso il via con la riscoperta di un capolavoro dimenticato.

ARCHEOLOGIA MUSICALE E CANZONI NAPOLETANE

L’archeologia musicale combina i “metodi di indagine scientifica della musicologia e dell’archeologia”, stando a Wikipedia. Ebbene, la Fondazione Bideri ha applicato questo approccio al suo vasto fondo documentaristico, risalente all’epoca d’oro delle canzoni napoletane. Sono bastate poche settimane di ricerca per trovare subito un gioiellino: Fronn’ ‘e rose. Il brano porta la firma di Vincenzo Russo, lo stesso autore di I’ te vurria vasà.

Fronn’ ‘e rose, il capolavoro dimenticato di Vincenzo Russo

UN 45 GIRI CON UNA FRUIZIONE PHYGITAL

La canzone ha preso l’originale forma di un 45 giri. Ad eseguirla è stata Francesca Fariello, che l’ha interpretata nel pieno rispetto del cantopiano pubblicato nella Piedigrotta Orpheus 1902. Dunque, un approccio volutamente filologico, appunto da archeologia musicale, che propone il brano in un arrangiamento per piano e voce. Una scelta che ha esaltato tanto la poetica del testo quanto la carica emotiva della melodia.

Il QR code che consente l’ascolto online

Se il termine archeologia musicale richiama il passato, del tutto innovativa è l’esperienza di fruizione del disco proposta al pubblico. Infatti, il 45 giri può essere ascoltato con il giradischi, come ovvio, ma può essere ascoltato anche via smartphone. Come? Inquadrando con la fotocamera i QR code ad esso associati. In pratica, è un disco phygital che combina, cioè, l’emozionalità fisica del vinile con la funzionalità dell’ascolto digitale. Un mix pensato per avvicinare le nuove generazioni alla canzone napoletana.

canzoni napoletane
Il 45 giri interpretato da Francesca Fariello

FRONN’ ‘E ROSE E ‘O SOLE MIO

Fronn’ ‘e rose è l’indiscussa protagonista del vinile che lancia l’archeologia musicale della Fondazione Bideri. Trattandosi, però, di un 45 giri, c’è anche un altro brano da ascoltare: ‘O sole mio. Anche in questo caso, Francesca Fariello l’ha cantato accompagnata al piano da Antonio Gillo. Il suo riferimento è stato il primo cantopiano pubblicato, quello apparso su La tavola rotonda nell’agosto del 1898.

Insomma, la Fondazione Bideri continua il suo lavoro di valorizzazione della canzone napoletana. Questa volta seguendo una prospettiva di ricerca che si annuncia ricca di sorprese. La prospettivaloriri dell’archeologia musicale.

‘O sole mio, una versione piano e voce
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