Napoli – New York – Napoli: a Core ‘ngrato è legata la più curiosa delle storie di emigrazione. Una storia fatta di uno straordinario percorso alla rovescia che le conferisce la particolarità di canzone napoletana famosa nata all’estero. Certo, per molti anche ‘O sole mio fu composta da Eduardo Di Capua lontano da Napoli, precisamente ad Odessa. Ma quella di Core ‘ngrato è tutta un’altra vicenda. Innanzitutto perché la sua genesi americana è certa, mentre l’origine russa di ‘O sole mio non è verificata. E, poi, perché i suoi due autori erano degli emigrati, mentre Di Capua in Russia ci andò più volte, ma in tournée. Il riferimento, semmai, è ad ‘A cartulina ‘e Napule, anch’essa composta a New York. La canzone di Buongiovanni e De Luca si affermò, però, prima in America e poi a Napoli.
L’AMORE TORMENTATO DI ENRICO CARUSO
Core ‘ngrato fu composta a New York da Alessandro Sisca, passato alla storia con lo pseudonimo di Riccardo Cordiferro. Figlio dei napoletani Francesco ed Emilia Cristarelli, nacque nel 1875 in Calabria dove la famiglia si era trasferita per lavoro. Sarebbe dovuto diventare prete, ma il suo destino cambiò grazie alla passione per la letteratura e al trasferimento in America. I suoi genitori, infatti, emigrarono a New York nel 1892 stabilendosi a Little Italy. È qui che il giovane e colto Cordiferro iniziò a dare voce agli emigranti e ai loro sentimenti nostalgici.
Nel giro di un anno fondò La Follia di New York, un settimanale che diventò presto il punto di riferimento della comunità italiana. Il giornale comprendeva anche un’appendice napoletana a cui contribuivano autori come Salvatore di Giacomo, Ferdinando Russo e Roberto Bracco. Anche Enrico Caruso, all’epoca presenza fissa nei teatri newyorkesi, collaborò con Cordiferro. Fu una collaborazione che si tramutò in amicizia, e in confidenze. Il grande tenore rivelò all’amico la fine del rapporto con Ada Giachetti e la sua fuga con l’autista. I tormenti di Caruso, il tradimento della sua compagna: in altre parole, la nascita di Core ‘ngrato.
L’EMIGRAZIONE AL CONTRARIO DI CORE ‘NGRATO
Core ‘ngrato diventò canzone nel 1911 con Salvatore Cardillo, altro napoletano emigrato negli States, a cui Cordiferro chiese l’arrangiamento musicale. A lanciarla fu proprio Enrico Caruso e proprio a New York, il successo, però, arrivò quando divenne popolare a Napoli.
Merito dell’editore Ricordì, che la pubblicò quello stesso anno, e di interpreti come Beniamino Gigli, attivissimo all’estero. Conosciuta anche come Catarì, Catarì, la canzone raggiunse una fama che sorprese anche gli autori.
“Mi dicono che in Italia cantano quella mia porcheria, e che io mi sia fatto un nome per essa”. Così scrisse Salvatore Cardillo a una sua parente residente a Napoli. Questa amarezza gli derivava dal fatto che le sue romanze, invece, passavano in sordina. Non sapeva ancora che quella “porcheria” lo avrebbe fatto entrare nella storia insieme a Alessandro Sisca alias Riccardo Cordiferro.
2 Commenti. Nuovo commento
Da napoletano Doc mi piacerebbe che altri scrivessero “porcherie” simili.
Questa è poesia pura.
Da napoletano Doc mi piacerebbe che altri scrivessero “porcherie” simili.
Questa è poesia pura.