Canzoni di Sorrento

Le canzoni di Sorrento: Torna a Surriento e molte altre

Quante sono le canzoni di Sorrento anzi, per meglio dire, le canzoni napoletane di Sorrento? Tantissime, più di quanto si possa immaginare. Torna a Surriento è la più famosa nel mondo, ma è solo la punta di un iceberg musicale. Un vero e proprio filone composto da oltre 70 brani. Un elenco corposo che ha origini lontane nel tempo.

LE CANZONI DI SORRENTO, L’INIZIO DELLA STORIA

Il punto di partenza della storia delle canzoni di Sorrento può essere fissato intorno al 1850. È il periodo in cui Guglielmo Cottrau stampava raccolte musicali trascrivendo, in forma colta, motivi popolari. A lui, forse, si deve la pubblicazione della prima canzone sorrentina. Il brano si intitola La bella sorrentina e celebra un’affascinante fanciulla della costiera incontrata a Piedigrotta. La giovane è in compagnia della mamma e veste con eleganza. A far la differenza, però, sono i suoi occhi. Così belli da non dare pace al pescatore che li ha visti.

LE CANZONI DI SORRENTO E L’ARTE DEI FRATELLI DE CURTIS

Se non ci fossero quelle dei fratelli De Curtis, è certo che non staremmo a parlare di canzoni di Sorrento. Giambattista ed Ernesto, l’uno poeta (e pittore) e l’altro pianista. Il primo amava scrivere ma non volle mai diventare un professionista. Componeva canzoni solo quando era ispirato, senza pensare ai guadagni. Il secondo, più giovane, padroneggiava la tastiera come pochi. Per questo i grandi autori lo richiedevano come compositore. Per questo Beniamino Gigli lo volle come pianista nei suoi tour mondiali. Il loro sodalizio artistico produsse molti successi. Su tutte Torna a Surriento.

Canzoni napoletane di Sorrento
Eduardo Di Capua, l’editore Bideri, il comm. Tramontano e Ernesto De Curtis

TORNA A SURRIENTO, LE PAROLE DI ROBERTO DE SIMONE

La storia di Torna a Surriento è nota e ricca di aneddoti, a partire dalla sua genesi “romanzata”. Al di là di Zanardelli ed Elvis Presley, comunque, c’è da dire del suo significato più profondo. A tale proposito, Roberto De Simone ha detto cose precise. ”La canzone esprime il languore di un addio, il distacco da qualcosa che non è solo Sorrento. Esprime l’ineluttabile abbandono di una luce. La consapevolezza di non poter arrestare la giovinezza. Che nel mito di Sorrento sembra immobile nella dolcezza aspra dei limoni, nell’eco del mare nelle grotte, nel delirio del sole.” Cos’altro aggiungere?

LE ALTRE CANZONI DI SORRENTO DEI DE CURTIS

Se si procedesse in ordine cronologico, Carmela sarebbe la prima canzone a firma De Curtis in cui ci si imbatterebbe. Giambattista la compose da solo e nel 1893 se la vide rifiutare dalla commissione del concorso “Circo delle Varietà”. L’editore Bideri ne intuì il potenziale e l’acquistò. La cantante Elide Lodi la presentò per la prima volta il 16 gennaio 1894. Carmela ottenne un certo successo, anche per il ritornello ispirato ad una storia vera. E molto divertente.

L’elenco delle canzoni di Sorrento dei De Curtis, in coppia o meno, comprende ‘A picciotta, e ‘A riggina ‘e Surriento. Ed ancora ‘A surrentina, Notte ‘e Surriento, Pusilleco e Surriento, Surriento bello e Surriento mio. Così come ‘E stelle ‘e Surriento e Sorrento (in italiano), musicate da Ernesto su versi di De Lutio e Murolo.

A picciotta
Cartolina musicale di ‘A picciotta

LE CANZONI DI SORRENTO E ANIELLO CALIFANO

Quello di Aniello Califano è un altro nome che non si può ignorare a proposito di canzoni di Sorrento. Al contrario, va assolutamente ricordato per un gruppo di brani da riascoltare con attenzione. L’autore bohemienne ha il merito di aver scritto i versi di ‘A fata ‘e Surriento, ‘O mare ‘e Surriento, ‘O marenare ‘e Surriento. E, infine, Serenata a Surriento e Surriento bello! Un numero di canzoni sufficiente per poterlo definire il Poeta di Sorrento.

LE CANZONI DI SORRENTO DI AUTORI FAMOSI

A leggere i nomi degli autori di canzoni napoletane di Sorrento sono tanti quelli famosi non sorrentini. Salvatore di Giacomo, ad esempio, che scrisse Tarantella sorrentina, ma anche Libero Bovio, con Canzone surrentina e ‘O mare canta. Senza dimenticare Ernesto Murolo, con Napule e Surriento, e Eduardo Nicolardi, con P’ ‘o mare ‘e Surriento. Una menzione speciale va, poi, al prolifico E. A Mario. Sono sue Arba surrentina, Ciardino a Surriento, Mandulinata a Surriento, Sirena ‘e Surriento Surriento mio luntano. Così come va citato Enzo Bonagura, autore di Surriento d’ ‘e nnammurate, tra gli ultimi successi riferiti a Sorrento.

CARUSO E LUCIO DALLA

D’accordo, è scritta in italiano e ricorda fin troppo Te voglio bene assaje, ma non si può non citarla. Caruso di Lucio Dalla è l’ultimo dei grandi successi ispirati a Sorrento. Risale al 1987 ma la vena creativa del cantautore bolognese l’ha resa un brano senza tempo. Come le più belle canzoni napoletane di Sorrento.

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