Giuni Russo

Giuni Russo e le canzoni napoletane: l’inedito ‘O sentiero d’ ‘o mare

Il repertorio di canzoni napoletane di Giuni Russo si arricchisce di una perla sconosciuta: ‘O sentiero d’ ‘o mare.  Eh sì, il 2021 inizia nel migliore dei modi per gli appassionati di musica partenopea. È stato infatti pubblicato Aliena – Giuni dopo Giuni, un album postumo in cui spicca questa registrazione inedita. La cui storia merita di essere scoperta.

Giuni Russo – Song of Naples (‘O sentiero d’ ‘o mare)

GIUNI RUSSO E ‘O SENTIERO D’ ‘O MARE

Song of Naples (O sentiero d’ ‘o mare), questo il titolo per esteso del brano, è una sorta di testamento musicale. Lo ha rivelato Maria Antonietta Sisini, compagna e produttrice della cantante palermitana. “Giuni Russo lo incise nella primavera del 2004, pochi mesi prima di lasciarci” ha dichiarato in un’intervista al Mattino. “È l’ultima cosa che ha fatto, tra mille sofferenze, e forse anche per questo avevo finito inconsciamente per rimuoverla”. Fosse dipeso da lei, e dai ricordi di quel momento, il brano sarebbe rimasto nel cassetto. Per fortuna, poi, ha cambiato idea, affidandone l’arrangiamento al chitarrista Riccardo Onori.

Il risultato finale è, appunto, una canzone voce e chitarra, che rimanda direttamente a Pino Daniele ed Enzo Gragnaniello. È emozionante risentire Giuni Russo. Ancor di più scoprire quanto fosse a suo agio con la lingua napoletana anche in fase di scrittura.
“T’aggia appicciata ‘a luna/’ncopp’ ‘o sentiero d’ ‘o mare/Quante varche ‘e marenare/già se vedono ‘e llampare”. E poi, soprattutto: “Io nun chiagno, io nun parto/Nun vaco via pecchè/tengo tutto: ‘o sole, ‘o mare/ e me vulesse perdere/stanotte ‘mbraccia a te!”. Un capolavoro, insomma.

L’EREDITÀ PREZIOSA DI “NAPOLI CHE CANTA”

A proposito di canzoni napoletane, c’è un album che ne fa di Giuni Russo un’interprete magistrale. Si tratta di Napoli che canta, pubblicato nel 2004 come DVD. La scelta del formato rifletteva la peculiarità del progetto in cui era stata coinvolta. Due anni prima, infatti, l’aveva chiamata Paolo Chierchi Usai, della George Eastman House. Il direttore della cineteca americana le aveva chiesto di sonorizzare la versione restaurata dell’omonimo film, realizzato nel 1926. da Roberto Leone Roberti, il papà di Sergio Leone.

Giuni Russo accettò la proposta dopo aver visto la scena finale del film, ambientata nel porto di Napoli. La nave di emigranti in partenza l’aveva riportata all’infanzia e alla madre che cantava Santa Lucia luntana. Di lì, la registrazione di dodici brani e la loro esecuzione dal vivo durante una proiezione speciale del film. Napoli che canta fu l’ultimo album pubblicato da Giuni Russo, oggi rappresenta il suo prezioso lascito di canzoni napoletane. Un lascito che ‘O sentiero d’ ‘o mare rende ancora più prezioso.

canzoni napoletane
Giuni Russo canta durante la proiezione speciale del film “Napoli che canta”

LE CANZONI NAPOLETANE DI GIUNI RUSSO

La lista delle canzoni napoletane interpretate da Giuni Russo comprende classici e rarità, tra cui ‘A cchiu bella di Totò. Ecco l’elenco completo:

  • Tu ca nun chiagne (E. De Curtis – L. Bovio)
  • Torna a Surriento (E. De Curtis – G.B. De Curtis)
  • ‘Ndringhete ndrà (G. De Gregorio – P. Cinquegrana) ed. Santojanni
  • ‘A cchiù bella (A. De Curtis)
  • Funiculì funiculà (L. Denza – G. Turco)
  • ‘O sole mio (G. Capurro – E. Di Capua, A.Mazzucchi)
  • Me voglio fa’ ‘na casa (G. Donizetti)
  • Sotto ‘e ccancelle (G. Tetamo – M. Nicolò)
  • Serenatella a mare (L. Bovio – N. Valente)
  • Fenesta che lucive (anonimo)
  • Marechiare (S. di Giacomo – F. P. Tosti)
  • Santa Lucia luntana (E. A. Mario)

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