Renato Rascel

Renato Rascel e il primo mash up di canzoni napoletane

Renato Rascel era alto solo 158 centimetri, ma come artista è stato un gigante. Fu straordinario attore di teatro, cinema e tv, ma anche cantante di buon livello e autore di talento. Tanto per dire, Arrivederci Roma è opera sua. Come opere sue furono un bel po’ di canzoni napoletane: Te voglio tanto tanto bene è sola la più famosa. Sebbene fosse nato a Torino e cresciuto a Roma, Renato Rascel aveva una grande familiarità con la musica partenopea. Una conoscenza approfondita che lo portò a comporre il primo mash up di canzoni napoletane: Dicitencello a sta sorella vostra.

RENATO RASCEL E DICITENCELLO A STA SORELLA VOSTRA

Dicitencello a sta sorella vostra fa parte della colonna sonora di Alvaro piuttosto corsaro, commedia targata Garinei e Giovannini. È una sorta di favola musicale che racconta le avventure comiche di un pirata sui generis, interpretato da Renato Rascel. Debuttò al teatro Sistina di Roma il giorno di Natale del 1953, diventando, poi, anche un film. La canzone dà vita ad uno dei quadri più divertenti della commedia. Si tratta di un duetto con l’attrice Flora Medini, sorella di colei che diventerà la moglie di Alvaro.

Dicintecello a sta sorella vostra è, dunque, una dichiarazione d’amore per interposta persona. A tutti gli effetti, però, può considerarsi come il primo mash up di canzoni napoletane. Il testo è costruito, infatti, mettendo insieme citazioni di ben otto classici del repertorio partenopeo. A partire dal titolo, naturalmente, che ricorre a mò di tormentone richiamando la celeberrima Dicitencello vuje. Nei versi, invece, il primo riferimento è a Surdate di Libero Bovio (So’ Napulitano e, si nun canto, i’ moro). Si prosegue, poi, con Aggio perduto ‘o suonno, Core ‘ngrato, Nu quarto ‘e luna, ‘O marenariello, Marechiare, Anema e core. Insomma, un testo divertente figlio di un’intuizione geniale, ma perfettamente funzionale allo svolgimento della storia.

LE ALTRE CANZONI NAPOLETANE DI RENATO RASCEL

Renato Rascel amò (e frequentò) la canzone napoletana sia come interprete che come autore. Oltre a Te voglio bene tanto tanto, rilanciata da Massimo Ranieri, fu autore anche di altri brani. Ne sono esempio ‘Na canzone pe’ ffa’ ammore e Nun chiagnere, con la quale partecipò al Festival di Napoli 1961. Stesso discorso per Ammore e sole e Strignete nu poco a mme. Come dire che il Renato Rascel “napoletano” andrebbe riscoperto. Lo merita sicuramente.

Clicca per ascoltare Dicitencello a sta compagna vostra

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