La bella notizia è che Massimo Ranieri ha inciso un brano pressoché inedito di Pino Daniele. La notizia così così è che non si sa ancora quando uscirà l’album che lo contiene. Poco male, in ogni caso: al massimo è questione di qualche mese. Magari subito dopo dell’estate sarà pubblicato e allora avremo modo di (ri)scoprire Core fujente.
LA STORIA DI CORE FUJENTE
La storia di Core fujente è curiosa e interessante, a partire dal fatto che può considerarsi un inedito. Pino Daniele, infatti, non lo inserì in nessuno dei suoi album ma lo registrò. L’incisione fu poi utilizzata dal regista Enzo D’Alò in Opopomoz, delizioso cartoon natalizio uscito nel 2003. Quella versione è l’unica conosciuta a tutt’oggi ed è l’unica che può essere ascoltata, la si trova su You Tube. La nascita di Core fujente risale però a molti anni prima.
Un testo di riferimento è la poesia intitolata Core, riportata nel libro Storie e poesie di un mascalzone latino. Si tratta di un’autobiografia dello stesso Pino Daniele pubblicata da Pironti editore nel 1994 La prima stesura del pezzo, però, è ancora più datata e risale al 1985, l’anno di Ferryboat. Il brano non fu poi pubblicato perché incompleto nel testo: rimase nel cassetto fino al 2003. Solo allora il cantautore lo mise a punto, con l’intenzione di inserirlo nell’album Passi d’autore. Un’intenzione che rimase tale: la canzone non era in linea con l’impronta madrigalista del cd. E fu così girata a Enzo D’Alò.
LA PUBBLICAZIONE DI CORE FUJENTE
Toccherà, dunque, a Massimo Ranieri pubblicare per la prima volta Core fujente nella sua versione definitiva. A Mauro Pagani, invece, è toccato il compito di curarne l’arrangiamento. La registrazione presente nella colonna sonora di Opopomoz dura due minuti e si fa apprezzare per il delicato andamento melodico. L’ex violinista della Pfm non si è distaccato molto da quella traccia. Intervistato da Federico Vacalebre per Il Mattino, ha rivelato di aver pensato inizialmente di allungarne la misura.
Appena ascoltata la versione di Massimo Ranieri ha però cambiato idea. “Come sempre, aveva ragione Pino Daniele” ha dichiarato. “Era un pezzo bello così: corto, delicato, discreto, come un cuore fuggente appunto. L’ho arrangiato per chitarra, archi, un pizzico di batteria”. Ad impreziosirlo ci ha pensato Enzo Avitabile con un intervento di saxello, strumento a metà strada tra sassofono e ciaramella.
MASSIMO RANIERI E IL NUOVO ALBUM DI INEDITI
Core fujente farà parte del nuovo album di inediti di Massimo Ranieri. Il disco conterrà un bel po’ di canzoni da ascoltare con attenzione. Ci saranno brani di Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Pino Donaggio e degli stessi Mauro Pagani e Enzo Avitabile. Del soul brother napoletano sarà possibile sentire Simili, un brano in italiano. È evidente, comunque, che la notizia su cui girerà l’uscita dell’album è il brano di Pino Daniele. Un’artista che Massimo Ranieri ricorda sempre nei suoi concerti. Rimpiangendolo come poeta, maestro e come amico.