La canzone napoletana saluta l’arrivo dell’autunno con il nuovo album di Pietra Montecorvino. Si intitola Rigina ed è un disco felicemente arrangiato da Ernesto Nobili per l’etichetta Lucky Planets. Undici brani che segnano il ritorno a Napoli e alla sua lingua.
PIETRO MONTECORVINO È RIGINA
Di Pietra Montecorvino, Rigina conferma tutto: l’espressività viscerale, la fierezza delle idee e la napoletanità non convenzionale. La scaletta inizia proprio con la canzone (bella) che dà il titolo al progetto. E Rigina ‘e chi nun conta niente è il verso che ne definisce il senso. Un senso che è anche una visione di vita.
Oltre alla titletrack, di canzoni che si guadagnano un ascolto ripetuto ce ne sono diverse. ‘Na mullica ‘e pane, per dire, è ricca di suggestioni che rimandano alla lezione di Pino Daniele. Sono echi di vite marginali vissute in una Napoli senza sole, che Pietra Montecorvino canta con un’azzeccata carica emotiva.
Discorso analogo per Mi vendo e Napoli mia, altri buoni esempi di canzone napoletana contemporanea. E poi c’è Miss Vesuvia, scritta da Gennaro Cosmo Parlato, che ambisce ad essere l’episodio più riuscito dell’album. O quanto meno la canzone che, nei versi, pare dare un volto all’anima e alla voce della cantante di Mergellina.
PIETRA E LA VISIONE DELLE DONNE
In Rigina ci sono tante storie di Napoli, ma, va detto, pure tante storie di donne. In questo senso, Rosa senza terra è il brano in cui queste due istanze narrative sembrano convergere in maniera significativa. “Femmena pe’ ‘na nuttata appassiunata, trattata comme a ‘na pupata. Futtuta, illusa e abbandunata per la strada”. Se non è Napoli, è una donna che le somiglia molto. Assaje.
NEVIA E LE ALTRE CANZONI DI RIGINA
Una menzione la merita senz’altro anche Nevia, scritta per l’omonimo film di Nunzia De Stefano. È questa la canzone che ha spinto Pietra Montecorvino a realizzare l’album. Da ricordare, nel senso di ascoltare, ci sono, poi , ‘O core zitto, Come l’amore e Pietra contro tutti. Senza dimenticare la finale Canzone della jettatura, brano di Eugenio Bennato riproposto in chiave reggae.
RIGINA NELLE PAROLE
Ognuno trova nelle canzoni il senso che vuole, superfluo sottolinearlo. A proposito di Rigina, in ogni caso, vale la pena riportare una dichiarazione di Pietra Montecorvino. Sono parole che aiutano a capirne meglio lo spirito.
“Quando, molto raramente, accendo la tv, vedo gente che non so chi è” ha detto la cantante in un’intervista a Il Mattino. “Gente che non sa fare niente, ma parla, si spoglia, vomita accuse, urla. Ecco, allora la Montecorvino è la “rigina” perduta, quella che non vuole la corona. Che non pretende nulla dai suoi sudditi, ma che non vuole essere suddita di niente. Nemmeno dei tempi che le sono toccati”. Ben detto, ottimamente cantato.