Troisi poeta Massimo

Troisi poeta Massimo, le canzoni napoletane che non ti aspetti

Troisi poeta Massimo è una mostra che regala tre grandi emozioni. La prima è la gioia di tornare a vedere un’esposizione dopo il blocco dovuto alla pandemia. La seconda è il piacere di rivedere, spesso nell’intimità della sua vita, un mito. Infine, la terza, la sorpresa di scoprire Massimo Troisi cantare canzoni napoletane che non ti aspetti…  

TROISI POETA MASSIMO CHE CANTA REGINELLA

Che Troisi avesse un forte legame con la musica napoletana è cosa nota, la mostra, però, rivela qualcosa di inedito per molti. Infatti, all’inizio del percorso espositivo viene proposto un filmato in cui l’attore, vestito da Pulcinella, canta Reginella. Le immagini furono girate sul set del film Il viaggio di Capitan Fracassa, probabilmente in una pausa delle riprese. Quello che mostrano è un Troisi sorridente che, da navigato intrattenitore, intona il classico di Bovio… e poi invita il pubblico, composte da figuranti e comparse, a cantare con lui. L’emozione non si può descrivere, va vissuta dal vivo visitando Troisi poeta Massimo nelle sale del Castel dell’Ovo.

canzoni napoletane
La borsa da portalettere usata nel film Il postino

CANZONI NAPOLETANE NEL SALOTTO DI CASA TROISI

Uno degli allestimenti più suggestivi di Troisi poeta Massimo è la ricostruzione del salotto della sua casa con arredi originali. Qui c’è l’altra sorpresa in fatto di canzoni napoletane. Si tratta di un video amatoriale, nel senso di casalingo, in cui si vede il poeta Massimo canta con gli amici. Cosa? Lacreme napulitane, la canzone che veramente non ti aspetti. Il clima è chiaramente festoso, per non dire goliardico, ma anche in questo caso è davvero difficile rimanere indifferenti. Assolutamente impossibile.

UNA MOSTRA CHE MERITA

Canzoni napoletane a parte, Troisi poeta Massimo è una mostra che non si può perdere. Allestita su due piani, l’esposizione raccoglie documenti e oggetti di scena che raccontano bene la grandezza fragile di Troisi. Ci sono la borsa e la bicicletta de Il postino, ci sono le foto con Pino Daniele e Diego Maradona. E poi alcuni vestiti, bellissimi, usati per Non ci resta che piangere. Una divertente lettera scritta nel 1960, la carta di identità… Insomma, c’è tutta la sua vita e il rammarico di averlo perso troppo presto. Perché è così: mai come oggi ci manca la leggerezza della sua poesia. Fortuna che questa mostra ce ne restituisce un po’: c’è tempo fino al 25 luglio per non sprecare un’occasione unica.

mostra
Massimo Troisi e Diego Maradona allo stadio San Paolo, una delle foto in esposizione
, , ,
Articolo precedente
Dischi in vinile: sette album di canzoni napoletane rari
Articolo successivo
Passione Live The next generation, il sequel live del film di Turturro

Post correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere